| La danza del samurai
Siamo anime in pena Che vagano In queste terre desolate Cercando potere, cercando la gloria …
Ma sul campo di battaglia Io non vedo che corpi Feriti, straziati, martoriati da una guerra che dura da anni.
Sono uomini finiti In una danza crudele, che non li lascia tornare più a casa. Qualcuno è sposato … Chissà … Avranno anche dei figli …
Loro, quei bambini, di una nuova generazione, che grazie ai loro padri, vedranno un futuro luminoso.
Non più la luce del sangue appena svegli, non urla di morte, non suoni di spade che si scontrano, non immagini sfuocate di sorrisi tramutati in smorfia …
Solo un futuro in cui credere, vivere, sperare, lottare, amare …
I samurai, danzano sul quel campo di battaglia …
Non hanno tutù, non son vestiti a festa …
ma fanno di tutto per non perdere la testa, per evitare di impazzire.
Hanno abiti logori di mille battaglie, e lame intrise di sangue.
Brandiscono senza paura, il caldo ferro freddo, che porta con se il tepore dei compagni, e dei nemici caduti …
Son uomini che lottano Per l’onore, per la gloria …
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