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Periodo Yayoi

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Trevor Belmont
view post Posted on 12/7/2011, 00:55     +1   -1




Il periodo Yayoi è un'era nella storia del Giappone che va dal 300 a.C. al 250 d.C. Il suo nome deriva dal distretto di Tokyo dove furono per la prima volta ritrovati resti archeologici di quell'era. A seconda della fonte che si prende in considerazione il periodo Yayoi viene fatto iniziare o con l'inizio della coltivazione del riso nelle risaie oppure con nuovi tipi di terraglie. Seguendo in ordine cronologico il Periodo Jōmon, la cultura Yayoi fiorì prevalentemente nella Kyūshū meridionale e nell'Honshū settentrionale.
Un nuovo studio che ha utilizzato il metodo dello spettrometro acceleratore di massa per analizzare i resti carbonizzati di ceramiche e tavole di legno ha concluso che questi risalgono al 900-800 a.C., circa 500 anni prima di quanto si credesse. Questi ritrovamenti provengono dalla regione settentrionale di Kyūshū e per confermare ulteriormente questa teoria artefatti della Corea e della regione Tohoku, dello stesso periodo, sono stati testati dando gli stessi risultati

Le comunità raggruppate si stabilirono in villaggi stabili grazie allo stimolo della produzione agricola. Le abitazioni erano costruite a livello del suolo come alla fine del periodo precedente, la novità comunque è l'inserimento delle case sopraelevate, costruite cioè su pali (takayasuka), tipologia usata principalmente per i granai e la casa dello sciamano, i due cardini della vita sociale del villaggio. Il miglior esempio di comunità Yayoi è fornito oggi dal villaggio di Toro (prefettura di Shizuoka) dove si possono vedere sia abitazioni di tipo seminfossata che sopraelevata. I resti archeologici mostrano che la struttura della casa era costituita da parti di legno incastrati negli angoli. È attestato anche l'uso di abitazioni diverse a seconda della stagione e del clima per cui vennero usate anche capanne infossate per l'inverno e capanne al livello del terreno con tetto in bambù per l'estate. Generalmente il pavimento delle abitazioni era in terra battuta, con un foro al centro dove alloggiava il focolare.

I culti, vari e diversificati, presero forma attorno all'esperienza comunitaria. Il benessere di queste comunità dipendeva infatti dalla terra, dall'acqua e dal sole, ciascuno indispensabile per assicurare un buon raccolto, e i riti erano finalizzati a propiziarsi il favore della natura, così come a scandire il tempo delle fasi della coltivazione. Le divinità locali, i Kami, assunsero un ruolo centrale nella vita comune e il capo della comunità diviene il custode del potere spirituale accanto a quello politico. Questo è il culto dello shinto (via degli dei) primitivo, caratterizzato da credenze animistiche, pratiche magiche e influssi sciamanici.


Una fonte cinese scritta nel I secolo d.C. accenna a una terra al di là della penisola coreana popolata da cento e più piccoli "paesi". Le opere redatte in Cina nel periodo precedente alla diffusione della scrittura cinese in Giappone costituiscono le prime testimonianze relative alla seconda metà della cultura Yayoi. A partire dal 100 d.C. l'organizzazione socio-politica delle comunità locali raggiunge un certo grado di evoluzione, e iniziano le prime forme di scambi commerciali tra Cina e Giappone. Contemporaneamente si avviava una lenta trasformazione delle comunità locali giapponesi, all'interno delle quali prendeva forma una stratificazione sociale più marcata. Ciò avrebbe indotto a una differenziazione della forza economica e militare tra le singole comunità o clan (uji), che sarebbe stata alla base del processo di competizione per il potere culminato nell'istituzione di un governo centralizzato. Gli scavi archeologici testimoniano l'importanza dei contatti tra il futuro Giappone e la Cina (a volte con la mediazione della Corea) nelle numerose tombe nella regione settentrionale del Kyushu, risalenti alla seconda metà del periodo Yayoi, sono stati portati alla luce specchi e armi di bronzo e ornamenti di giada di origine continentale, ossia Cina e Corea. Da quest'ultima si ispirarono le grandiose tombe che caratterizzarono il periodo Kofun o Yamato.

In questo periodo nascono le tecniche di lavorazione del bronzo, della ceramica e dei tessuti.
 
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