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Kawakami Gensai

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Trevor Belmont
view post Posted on 12/7/2011, 00:29     +1   -1




Figlio di Komori Sadasuke, un vassallo dei daimyō di Kumamoto, suo fratello Hanzaemon fu scelto come erede della famiglia, perciò all'età di 11 anni venne dato in adozione a Kawakami Genbei, un altro vassallo di Kumamoto. Genbei gli fece frequentare l'addestramento accademico e marziale del Jishūkan, l'accademia locale, e apparentemente il ragazzo non dimostrò una particolare bravura con la spada; a questo riguardo sembra che commentò «Il kenjutsu (scherma giapponese) con le shinai di bambù non è altro che un gioco». A 16 anni fu chiamato a servire nel castello di Kumamoto come addetto alle pulizie; a dispetto del basso livello dell'incarico, il ragazzo vi si dedicò con passione, e nel tempo libero imparò il sado e l'ikebana. In questo periodo inoltre incontrò due personaggi che avrebbero avuto grande rilevanza nelle attività degli ishin shishi: Todoroki Buhei e Miyabe Teizō. Nelle discussioni con loro si interessò al concetto di kinnō, o fedeltà all'imperatore.

(4 Dicembre 1834 - 13 Gennaio 1871), fu il più grande e famoso dei quattro Hitokiri.
Nonostante il suo aspetto minuto e delicato (tanto che si diceva poter essere scambiato per una ragazza), era il più freddo e calcolatore dei quattro, e sicuramente il più letale. Esperto di kenjutsu (l’arte della spada), divenne maestro dello stile "Furanui", che si basava su colpi scagliati ad estrema velocità, così da non esser visibili all’occhio;
sulla base di questo inventò un suo proprio stile, chiamato Shiranui-ryu. Per il suo eccezionale talento venne arruolato giovanissimo negli Ishin Shishi col ruolo di hitokiri, ovvero un assassino specializzato in attentati a personaggi-chiave del governo.

E’ famoso soprattutto per aver ucciso in pieno giorno, e con un sol colpo di spada, Sakuma Shozan, un importante politico filo-occidentale; gli furono attribuiti molti altri assassini importanti, ma nessuno fu mai provato (poichè egli godeva della protezione di Choshu).
Dopo la restaurazione Meiji, finita l’era dei samurai, Kawakami si trovò senza uno scopo; per un breve periodo insegnò privatamente l’etica dei samurai (Bushido) a giovani nostalgici, ma ben presto si trovò in contrasto col nuovo governo perchè la sua idea di isolazionismo era del tutto contraria alla politica filo-occidentale del Governo Meiji.

Quando la sua fama divenne di ostacolo alle sue azioni, si ritirò nel Chōshū e si unì alle azioni militari del Kiheitai di Takasugi Shinsaku contro le spedizioni militari dello shogunato nella regione. Tuttavia, durante un'azione a Kokura, fu catturato dalle forze dei Kumamoto, e imprigionato fino all'inizio della restaurazione Meiji.
Dopo la restaurazione Meiji e la fine dei samurai, Gensai cambiò il suo nome in Takada Genbei, si dedicò all'insegnamento della filosofia samurai, ma le sue idee isolazioniste non trovarono spazio nel nuovo governo imperiale, che contrariamente alle sue speranze vedeva di buon occhio l'apertura agli stranieri e anzi vedeva in lui una minaccia al futuro della nazione: accusato di aver offerto rifugio a ex membri del Kiheitai, fu arrestato e condannato a esecuzione pubblica nel quarto anno dell'era Meiji

La sua figura ha ispirato vari romanzi e in particolare (anche se soltanto per alcuni aspetti) il personaggio di Kenshin Himura, protagonista del noto manga (fumetto) e anime (cartone animato) "Ruroni Kenshin" di Nobuhiro Watsuki.
 
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